Wednesday, November 21, 2007

Sempre a proposito del prossimo V-Day...

... che da quel poco che ho capito dovrebbe essere il prossimo 25 aprile, ecco un buon motivo per manifestare!

La rete segreta del Cavaliere che pilotava Rai e Mediaset - cronaca - Repubblica.it
La "ragnatela" avvolge e intreccia le vicende della tv di Stato con quelle di Mediaset. I direttori di Tg1 e Tg5 (all'epoca Clemente J. Mimun e Carlo Rossella) fanno, testuale, "gioco di squadra". Il notista politico del Tg1 informa la Bergamini e la rassicura sul fatto che le notizie più spinose saranno relegate in coda al servizio di giornata. Fabrizio Del Noce cuce e ricuce, assicurando che Bruno Vespa, nella sua trasmissione, accennerà "al Dottore in ogni occasione opportuna". Querci, insieme al gran capo dell'informazione Mediaset, Mauro Crippa, cuce sul versante opposto. E arriva fino ad occuparsi delle vicende del festival di Sanremo (quell'anno affidato a Paolo Bonolis), cioè della trasmissione di massimo ascolto dell'azienda che dovrebbe essere concorrente. E poi ancora, le fibrillazioni in due fasi delicate: la morte del Papa e le elezioni amministrative dell'aprile 2005.


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Sunday, November 18, 2007

Il prossimo v-day...

...pare sarà il 25 aprile, giorno della liberazione.
Scelta perfetta per protestare contro il vero male dell'Italia, la "informazione" vergognosa che c'è in questo paese.
Se ho avuto qualcosa da ridire nei confronti del precedente v-day, sto giro beppe, nel mio piccolo, ti appoggio in pieno.

Il gioco del silenzio
Il gioco del silenzio è l’ultima stampella di questa finta democrazia. I cittadini soffrono ormai di disturbi auditivi nei confronti della verità. Quando la sentono non se ne accorgono più. Nella “Storia infinita” la realtà era divorata, pezzo dopo pezzo, dal nulla. In Italia il nulla si è sovrapposto alla realtà. I fatti scompaiono, le menzogne rimangono, vengono pubblicate senza interruzione per renderle plausibili. L’informazione non è più uno strumento della politica. E’ essa stessa politica. L’unica esistente, dietro non c’è nulla. Casini o la Brambilla, Veltroni o Mastella sono figli del nulla. Non esistono. Sono titoli dei telegiornali, carta stampata.
I pochi, pochissimi, giornalisti che scrivono la verità sono emarginati, querelati o sotto scorta, come Travaglio, Abbate e Saviano. In Italia la verità fa male, ma solo a chi la dice. Il silenzio è d’oro, copre le tangenti, i finanziamenti europei usati per i voti di scambio, i politici condannati. E’ una nuova cortina di ferro tra i cittadini e la politica. I media non sono più controllati, diretti dai partiti e dai poteri economici. Ne sono parte, sono i loro uffici stampa.
In Italia qualunque cosa può essere messa in discussione, dalla Tav, al G8, alla base Dal Molin. Certo, discussioni sterili, senza conseguenze per il potere. Solo una cosa non può neppure essere discussa: l’informazione. Nessuno parla dell’acquisto della Mondadori, avvenuto grazie alla corruzione dei giudici, di Rete4 per mandarla sul satellite, del conflitto di interessi dello psiconano, dell’occupazione della Rai da parte dei partiti, dei finanziamenti pubblici ai giornali.
La cloaca dell’informazione non si può aprire. I politici e i nostri finti capitalisti lo sanno bene. Se qualcuno apre il tombino della fogna, per loro è finita.
V-day - 25 aprile – V-day – 25 aprile.


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Friday, November 16, 2007

say hello to all...

Oggi è il mio ultimo giorno di lavoro in Terra Nova.
Finisce una bella esperieza, durata forse un pò troppo a lungo, e si salta un pò nel buio...
Come qualcuno aveva più o meno anticipato, a breve infatti muoverò verso la capitale (come li "sbabbari") e comincerò a lavorare in una nuova ditta, in cui spero di poter trovare lo stesso ambiente di lavoro e migliori opportunità.
Al momento non ho tanto da dire, se non che se mi augurate "in bocca al lupo" di default rispondo "viva il lupo!".

Wednesday, November 14, 2007

Mandiamo a casa questo governo...


...firmate gente, firmate...




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Tuesday, November 13, 2007

Siamo tutti colpevoli...

...ma apparentemente qualcuno è più colpevole di altri.

In tanti negli studi televisivi e nelle redazioni dei giornali saranno in fibrillazione: questi ultimi giorni sono stati di super-lavoro... non bastava la nuova cogne, ora pure l'assassinio dell'ultrà e la rivolta sociale... e via allora con la fanfara mediatica degli speciali TV, delle dirette dal casello, delle interviste ai familiari, e ovviamente della caccia al colpevole, che nel caso del tifoso laziale è particolarmente facile.

Il poliziotto è stato maldestro (!!!).
I poliziotti ammazzano la gente per strada perchè sono sottopagati e non hanno la benzina da mettere nelle volanti (si è sentito pure questo...).
La polizia ha tentato di insabbiare tutto, ma non ditelo ad alta voce perchè se no si da ragione ai no-global e questo non sia mai.
Il governo non è capace di fare il suo lavoro, e pure Veltroni che se ne va ad Auschwitz mentre a roma succede il macello...
Allo stadio ci sono i violenti (davvero? Io non me n'ero mai accorto...).
Le curve sono politicizzate, guarda caso sempre da una parte sola (ma anche questo diciamolo piano che silvio si incazza).

Allora la colpa di chi è? Beh, ovvio, della società: dei genitori che non educano ai valori profondi, della famiglia che si disgrega, dei giovani che non vanno all'oratorio ma allo stadio, insomma è colpa "nostra".

Ovviamente sono ca***te, roba tipo "ai miei tempi era meglio" (infatti negli anni '70 comunisti e fascisti si ammazzavano sul serio, e i poliziotti le prendevano come e più di adesso...).

L'unica cosa che non mi torna è che uno dei soggetti a mio modo di vedere maggiormente responsabili dello stato di cose attuali non lo cita mai nessuno, probabilmente per via del fatto che non è buona educazione sputare nel piatto dove si mangia...
Se il calcio è diventato oramai in Italia una guerra tra bande la colpa è anche di Studio Sport e dei suoi 30 minuti al giorno di calcio, delle 25 pagine al giorno di gazzetta piene di fuffa, di Biscardi e della campagna sociale per la moviola in campo, di Iacobelli e della Canalis (che da quando si è trombata Vieri si è spacciata come interista ed ora fa i soldi a Controcampo al posto di sfornare graditissimi calendari).

Sta massa informe di gente che 24 ore su 24, 7 giorni su 7, parla di un rigore non dato invocando complotti massonici e aizzando la folla alla rivolta sociale contro la classe arbitrale, è la stessa massa informe che occupa gli studi televisivi accusando la società di aver prodotto dei tifosi violenti.

Se i tifosi sono il braccio, Maurizio Mosca è la mente.



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Monday, November 12, 2007

Il post che non avrei mai pensato di scrivere...

Ieri c'è stato un omicidio.
L'assassino è un poliziotto
La strumentalizzazione dei tifosi contro la Polizia è vergognosa.
La strumentalizzazione dell'opposizione contro il governo è ridicola.

Poche settimane fa c'è stato un omicidio.
L'assassino è un Rom.
La strumentalizzazione della gente, dei media e dei politici contro i Rom è vergognosa.
La strumentalizzazione dell'opposizione contro il governo è ridicola.

P.S: i parla di G8 accostando la morte del povero Carlo Giuliano con la morte del povero Gabriele Sandri. Tutto ciò è scandaloso, perchè l'episodio del G8 avvenne nel contesto di una guerriglia, mentre qui semplicemente c'è stato un assassino che da 50 e passa metri ha sparato ad altezza d'uomo.
Simile semmai, se confermata, è il tentativo di insabbiare le prove da parte della Polizia, ma questa è un'altra storia...


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Friday, November 09, 2007

Voi che non credete all'esistenza degli zombies...

...ricredetevi leggendo l'articolo di cui sotto...

Zombie Attack at Hierakonpolis
Weighing the evidence for and dating of Solanum virus outbreaks in early Egypt

[image]

This nondescript tomb (center) may be the location where the first historical evidence of a zombie attack was discovered. (Courtesy of the Hierakonpolis Expedition)

Hierakonpolis is a site famous for its many "firsts," so many, in fact, it is not easy to keep track of them all. So we are grateful(?) to Max Brooks for bringing to our attention that the site can also claim the title to the earliest recorded zombie attack in history. In his magisterial tome, The Zombie Survival Guide (2003), he informs us that in 1892, a British dig at Hierakonpolis unearthed a nondescript tomb containing a partially decomposed body, whose brain had been infected with the virus (Solanum) that turns people into zombies. In addition, thousands of scratch marks adorned every surface of the tomb, as if the corpse had tried to claw its way out!

E adesso tutti allo Zombie Pride Day :D

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Wednesday, November 07, 2007

Diego consiglia: Sabato Vobis Pesaro inaugura il suo negozio!!!

Spammo un pochino ma la famigghia è la famigghia... comunque, vi segnalo che sabato "questo" (ovvero il 10 novembre) mio fratello inaugura il suo negozio a Pesaro, in via Milano 17/19: a conclusione di due settimane abbondanti di offerte promozionali, pare che ci saranno i botti conclusivi, ovvero offerte speciali (forse) e cibarie varie (sicuramente).
Siete (anzi, siamo!) tutti invitati a partecipare, scroccare e far casino!

P.S: se vi avanzano mille euro portatevi via il notebook 12 pollici bianco che è uno spettacolo...


è il momento per una pausa...: Inaugurazione sabato 10 Novembre

Per la serie chi non muore si rivede, eccomi nuovamente quà nel blog per scrivere un post, per me molto importante.
Ebbene si avete letto bene amici, finalmente dopo mille vicessitudini che non vi sto ad elencare sabato 10 novembre, per quelli di voi sprovvisti di calendario sabato questo, ci sarà l'inaugurazione del mio negozio di computer VOBIS PESARO in Via Milano 17/19.
Bè che dire non potete mancare...


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Friday, November 02, 2007

Sempre a proposito dei Rom...

...ho scovato un commento illuminante ad un post di Beppe Grillo, che voglio riproporre qui di seguito:

I responsabili paghino il conto
La scorsa settimana ho percorso la ciclabile che da Ponte Milvio corre fino alla stazione di Tor di Quinto. La cosa incredibile è che tutti parlano del campo ROM e la cosa più incredbile è l'ipocrisia dello sgombero di queste ore. Percorrendo la ciclabile, il campo ROM non è che la minima parte degli accampamenti che si possono trovare in quella zona. In realtà a ridosso della ciclabile c'è un lungo fossato che la costeggia dove esiste una città nascosta dalla vegetazione fatta di tendopoli dove gente, abbandonata a se stessa vive in condizioni drammatiche. Invisibili che diventano visibili solo quando alle otto della mattina, su via Tor di Quinto, passano i kapò delle imprese di costruzioni romane che ne prelevano, come ai tempi del nazismo, i più forti per caricarli su un furgone e farli lavorare al nero in condizioni orribili e risbatterli dopo 18 ore di lavoro nel fossato invaso dai topi. Il tutto davanti agli occhi di tutti, della gente comune che prova sdegno - ma che non lo prova nei centri commerciali costruiti da quelle mani - e soprattutto davanti agli occhi di un Comune che fa finta di non sapere come fanno finta di non sapere le forze dell'ordine che proprio in quella zona hanno caserme faraoniche


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Thursday, November 01, 2007

Il rumeno mannaro

Attenzione: post ad alto contenuto di sarcasmo e di populismo.

Signori così non si può andare avanti.
Ci vogliono misure drastiche.

Fortunatamente il governo ha capito ed è intervenuto, perchè chiaramente se uno quasi uccide una persona compie un reato, ma se quel qualcuno è un rumeno o in generale non italiano 100% doc è giusto che subisca un regime legislativo differenziato, non vorremo mischiare criminali italiani comuni con quella marmaglia vero?

Ovviamente questo governo continuamente ostaggio della sinistra comunista ha partorito un topolino, ma fortunatamente i nostri amici della CDL hanno trovato i giusti correttivi: ad esempio l'idea geniale del mai abbastanza lodato On. Fini di espellere tutti gli immigrati senza lavoro anche momentaneo: spero comunque che Bossi corregga questa proposta fin troppo moderata, io proporrei il carcere per gli immigrati licenziati; insomma noi italiani gli diamo il lavoro, e sti stronzi osano addirittura licenziarsi?

Siamo giunti all'ora finale, e' ora delle soluzioni forti, ed è ora che ognuno si assuma le sue responsabilità. Le "ronde delle libertà" sono un primo passo, ma io mi spingo oltre: creiamo dei campi recintati, mettiamoci dentro tutti i rom, costruiamo dei dormitori e tutto l'occorrente perchè sta marmaglia possa sopravvivere li dentro senza uscire all'esterno, finanziamo il tutto costruendo li dentro pure delle fabbriche dove farli lavorare (ovviamente aggratis, mica vorremo dargli pure lo stipendio?) e lasciamoli chiusi li dentro.

Ogni settimana ci buttiamo dentro anche qualche italiano reietto, tipo carcerati, barboni o precari della pubblica amministrazione: quelli, che sono poco più che bestie, appena vedono un italiano gli scatta il morbo del criminale (i rim sono geneticamente criminali, sappiatelo) e lo accoppano, e così TV e giornali possono comunque parlare 24 ore su 24 degli immigrati, della sicurezza, di dove stiamo andando a finire, e l'audience è comunque salvo.

Siete con me?


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