"Quei bulli razzisti mi insultano sul bus" Ragazza marocchina non torna più a casa
Amina è scomparsa. Diciassette anni, sordomuta, senza soldi, documenti né telefonino, martedì mattina è uscita di casa e non è tornata. Amina non voleva più salire sul pulmino della scuola. Lunedì sera era scoppiata a piangere davanti alla madre: "Ti prego, non voglio più andarci. Mi prendono in giro. Mi spingono. Dicono: "Torna al tuo paese, puzzi come tutti i marocchini"". La madre, Aziza Haddi, aveva cercato di consolarla, ma era rimasta ferma sulle sue decisioni: "La scuola è troppo lontana. Non posso accompagnarti tutte le mattine". Le aveva chiesto però di scrivere i nomi dei compagni che l'avevano aggredita, per poi parlarne con il preside.
1 comment:
l'idea che (un eventuale) mio figlio potrebbe diventare come questi tizi qui nonostante i buoni insegnamenti che forse (spero) riuscirò a trasmettergli, mi rattrista e non poco.
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