...ma apparentemente qualcuno è più colpevole di altri.
In tanti negli studi televisivi e nelle redazioni dei giornali saranno in fibrillazione: questi ultimi giorni sono stati di super-lavoro... non bastava la nuova cogne, ora pure l'assassinio dell'ultrà e la rivolta sociale... e via allora con la fanfara mediatica degli speciali TV, delle dirette dal casello, delle interviste ai familiari, e ovviamente della caccia al colpevole, che nel caso del tifoso laziale è particolarmente facile.
Il poliziotto è stato maldestro (!!!).
I poliziotti ammazzano la gente per strada perchè sono sottopagati e non hanno la benzina da mettere nelle volanti (si è sentito pure questo...).
La polizia ha tentato di insabbiare tutto, ma non ditelo ad alta voce perchè se no si da ragione ai no-global e questo non sia mai.
Il governo non è capace di fare il suo lavoro, e pure Veltroni che se ne va ad Auschwitz mentre a roma succede il macello...
Allo stadio ci sono i violenti (davvero? Io non me n'ero mai accorto...).
Le curve sono politicizzate, guarda caso sempre da una parte sola (ma anche questo diciamolo piano che silvio si incazza).
Allora la colpa di chi è? Beh, ovvio, della società: dei genitori che non educano ai valori profondi, della famiglia che si disgrega, dei giovani che non vanno all'oratorio ma allo stadio, insomma è colpa "nostra".
Ovviamente sono ca***te, roba tipo "ai miei tempi era meglio" (infatti negli anni '70 comunisti e fascisti si ammazzavano sul serio, e i poliziotti le prendevano come e più di adesso...).
L'unica cosa che non mi torna è che uno dei soggetti a mio modo di vedere maggiormente responsabili dello stato di cose attuali non lo cita mai nessuno, probabilmente per via del fatto che non è buona educazione sputare nel piatto dove si mangia...
Se il calcio è diventato oramai in Italia una guerra tra bande la colpa è anche di Studio Sport e dei suoi 30 minuti al giorno di calcio, delle 25 pagine al giorno di gazzetta piene di fuffa, di Biscardi e della campagna sociale per la moviola in campo, di Iacobelli e della Canalis (che da quando si è trombata Vieri si è spacciata come interista ed ora fa i soldi a Controcampo al posto di sfornare graditissimi calendari).
Sta massa informe di gente che 24 ore su 24, 7 giorni su 7, parla di un rigore non dato invocando complotti massonici e aizzando la folla alla rivolta sociale contro la classe arbitrale, è la stessa massa informe che occupa gli studi televisivi accusando la società di aver prodotto dei tifosi violenti.
Se i tifosi sono il braccio, Maurizio Mosca è la mente.
Technorati Tags: stadio, tifosi, ultras, media
In tanti negli studi televisivi e nelle redazioni dei giornali saranno in fibrillazione: questi ultimi giorni sono stati di super-lavoro... non bastava la nuova cogne, ora pure l'assassinio dell'ultrà e la rivolta sociale... e via allora con la fanfara mediatica degli speciali TV, delle dirette dal casello, delle interviste ai familiari, e ovviamente della caccia al colpevole, che nel caso del tifoso laziale è particolarmente facile.
Il poliziotto è stato maldestro (!!!).
I poliziotti ammazzano la gente per strada perchè sono sottopagati e non hanno la benzina da mettere nelle volanti (si è sentito pure questo...).
La polizia ha tentato di insabbiare tutto, ma non ditelo ad alta voce perchè se no si da ragione ai no-global e questo non sia mai.
Il governo non è capace di fare il suo lavoro, e pure Veltroni che se ne va ad Auschwitz mentre a roma succede il macello...
Allo stadio ci sono i violenti (davvero? Io non me n'ero mai accorto...).
Le curve sono politicizzate, guarda caso sempre da una parte sola (ma anche questo diciamolo piano che silvio si incazza).
Allora la colpa di chi è? Beh, ovvio, della società: dei genitori che non educano ai valori profondi, della famiglia che si disgrega, dei giovani che non vanno all'oratorio ma allo stadio, insomma è colpa "nostra".
Ovviamente sono ca***te, roba tipo "ai miei tempi era meglio" (infatti negli anni '70 comunisti e fascisti si ammazzavano sul serio, e i poliziotti le prendevano come e più di adesso...).
L'unica cosa che non mi torna è che uno dei soggetti a mio modo di vedere maggiormente responsabili dello stato di cose attuali non lo cita mai nessuno, probabilmente per via del fatto che non è buona educazione sputare nel piatto dove si mangia...
Se il calcio è diventato oramai in Italia una guerra tra bande la colpa è anche di Studio Sport e dei suoi 30 minuti al giorno di calcio, delle 25 pagine al giorno di gazzetta piene di fuffa, di Biscardi e della campagna sociale per la moviola in campo, di Iacobelli e della Canalis (che da quando si è trombata Vieri si è spacciata come interista ed ora fa i soldi a Controcampo al posto di sfornare graditissimi calendari).
Sta massa informe di gente che 24 ore su 24, 7 giorni su 7, parla di un rigore non dato invocando complotti massonici e aizzando la folla alla rivolta sociale contro la classe arbitrale, è la stessa massa informe che occupa gli studi televisivi accusando la società di aver prodotto dei tifosi violenti.
Se i tifosi sono il braccio, Maurizio Mosca è la mente.
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2 comments:
purtroppo hai ragione
Hai il mio pieno consenso.
Uno che dice sempre cose sensate è Gigi Riva, oggi ha detto "fermiamo il calcio almeno x un anno" (dopo aver detto che fischiare gli inni è un atto di razzismo).
Il problema è Gigi Riva è intelligente e dice cose giuste e scomode,ma non possono farlo fuori xchè è una bandiera dell'italia.
Cercheranno di mettere da parte anche lui se continua a dar contro al calcio...d'altronde questo grande teatro degli orrori deve pur continuare no??
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