ed è bello perchè ci piace parecchio assai.
Ieri sono andato a vedere Juventus-Inter.
Non perchè me ne freghi poi tanto della Juventus o dell'Inter (non sarei un intellettuale serio se mi lasciassi coinvolgere dal calcio), ma perchè si andava all' Inter Club "G. Facchetti" di Tre Ponti, Fano (no, non ce l'hanno il sito... è inutile che cerchi il link).
Ora, se solo avessi avuto un videofonino, o anche un registratore audio, avrei inequivocabilmente dimostrato al mondo intero che lo sport visto solamente alla televisione rende scemi.
Purtroppo, non avendo le registrazioni di quello che è successo ieri sera, posso solo tentare una descrizione di quello che mi si è presentato davanti:
1) Gente che applaude davanti ad un tendone ad ogni azione dell'Inter.
2) Arbitro offeso e denigrato di default.
3) Sportività non pervenuta e razzismo dilagante ("ammazzali tutti!", "zingaro vaff***ulo!").
4) Gente che si alza in piedi e urla frasi oscene in luogo pubblico ("Gli juventini li devi ammazzare tutti, non meritano di vivere") tra l'impunità generale (pure la mia, volevo alzarmi e mandarlo a cagare ma ho temuto ripercussioni fisiche...).
Il problema è che ho avuto la netta sensazione che ci sia troppa gente che non si scandalizza per le percosse ai bambini iracheni da parte dei militari inglesi, ed è pronta a gridare al colpo di stato per un rigore dato/non dato.
A me quella gente sembrava seria, quello che urlava la morte per i tifosi juventini sembrava convinto di quello che diceva, come se in quel momento si fosse tutti al processo di biscardi, con i cartelloni in mano e le email spedite a corpo 80 in colore rosso...
Queste cose continuano a convincermi sempre di più che la democrazia non sia il migliore dei mondi possibili... e che la libertà di espressione non sia un valore assoluto, nel senso che il poter dire quello che si vuole non può e non deve autorizzare una persona ad entrare in un cinema ed urlare "al fuoco!"...
Ieri sono andato a vedere Juventus-Inter.
Non perchè me ne freghi poi tanto della Juventus o dell'Inter (non sarei un intellettuale serio se mi lasciassi coinvolgere dal calcio), ma perchè si andava all' Inter Club "G. Facchetti" di Tre Ponti, Fano (no, non ce l'hanno il sito... è inutile che cerchi il link).
Ora, se solo avessi avuto un videofonino, o anche un registratore audio, avrei inequivocabilmente dimostrato al mondo intero che lo sport visto solamente alla televisione rende scemi.
Purtroppo, non avendo le registrazioni di quello che è successo ieri sera, posso solo tentare una descrizione di quello che mi si è presentato davanti:
1) Gente che applaude davanti ad un tendone ad ogni azione dell'Inter.
2) Arbitro offeso e denigrato di default.
3) Sportività non pervenuta e razzismo dilagante ("ammazzali tutti!", "zingaro vaff***ulo!").
4) Gente che si alza in piedi e urla frasi oscene in luogo pubblico ("Gli juventini li devi ammazzare tutti, non meritano di vivere") tra l'impunità generale (pure la mia, volevo alzarmi e mandarlo a cagare ma ho temuto ripercussioni fisiche...).
Il problema è che ho avuto la netta sensazione che ci sia troppa gente che non si scandalizza per le percosse ai bambini iracheni da parte dei militari inglesi, ed è pronta a gridare al colpo di stato per un rigore dato/non dato.
A me quella gente sembrava seria, quello che urlava la morte per i tifosi juventini sembrava convinto di quello che diceva, come se in quel momento si fosse tutti al processo di biscardi, con i cartelloni in mano e le email spedite a corpo 80 in colore rosso...
Queste cose continuano a convincermi sempre di più che la democrazia non sia il migliore dei mondi possibili... e che la libertà di espressione non sia un valore assoluto, nel senso che il poter dire quello che si vuole non può e non deve autorizzare una persona ad entrare in un cinema ed urlare "al fuoco!"...
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