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Prodi annuncia il sostegno alle famiglie: "Per ogni bimbo 2.500 euro l'anno"
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Fin dalla prima Finanziaria un assegno pari a 2.500 euro all'anno, per ogni bambino da zero a tre anni, fino alla maggiore età e un grande piano nazionale di sviluppo degli asili nido con l'obiettivo di realizzarne 3.000 in tre anni su tutto il territorio nazionale. Sono gli obiettivi indicati dal candidato premier dell'Unione, Romano Prodi, nel corso di una conferenza stampa a Napoli, che ha posto come centrale nel suo programma la famiglia. Secondo Prodi "la famiglia resta la struttura sociale più forte del Paese, ma è anche l'anello più debole. La destra ha sempre avuto un approccio strumentalizzante. Tante parole e pochi, pochissimi fatti. Tanta demagogia e poche, pochissime azioni positive". L'obiettivo è di "rendere il sostegno alla famiglia universale anche se modulato sul reddito del nucleo familiare. Universale e selettivo - sottolinea Prodi - dunque più equo e rivolto a sostenere i redditi medio bassi". La proposta è quindi quella di "creare un unico strumento di sostegno alla famiglia che assorba le tre forme oggi previste in modo da estendere i benefici anche ai lavoratori autonomi e precari, e agli incapienti". Si tratta di un contributo che, spiega Prodi, si restringe a seconda del reddito familiare. "La scansione temporale con cui rendere universali i nuovi strumenti per la famiglia - ha detto il candidato premier dell'Unione - dipenderà dalla situazione di bilancio ma è chiaro per noi questa rappresenta una forte priorità".
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Se fosse vero sarebbe l'unico sostegno sensato alle famiglie dai tempi dei fenici; alla faccia dei PACS disgregacoppienormali, l'Unione dimostrerebbe di aver capito come si aiuta davvero la famiglia senza fare propaganda...
Mi sa che però sono daccordo con Bondi e Cicchitto, questa è propaganda elettorale bella e buona...
Prodi annuncia il sostegno alle famiglie: "Per ogni bimbo 2.500 euro l'anno"
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Fin dalla prima Finanziaria un assegno pari a 2.500 euro all'anno, per ogni bambino da zero a tre anni, fino alla maggiore età e un grande piano nazionale di sviluppo degli asili nido con l'obiettivo di realizzarne 3.000 in tre anni su tutto il territorio nazionale. Sono gli obiettivi indicati dal candidato premier dell'Unione, Romano Prodi, nel corso di una conferenza stampa a Napoli, che ha posto come centrale nel suo programma la famiglia. Secondo Prodi "la famiglia resta la struttura sociale più forte del Paese, ma è anche l'anello più debole. La destra ha sempre avuto un approccio strumentalizzante. Tante parole e pochi, pochissimi fatti. Tanta demagogia e poche, pochissime azioni positive". L'obiettivo è di "rendere il sostegno alla famiglia universale anche se modulato sul reddito del nucleo familiare. Universale e selettivo - sottolinea Prodi - dunque più equo e rivolto a sostenere i redditi medio bassi". La proposta è quindi quella di "creare un unico strumento di sostegno alla famiglia che assorba le tre forme oggi previste in modo da estendere i benefici anche ai lavoratori autonomi e precari, e agli incapienti". Si tratta di un contributo che, spiega Prodi, si restringe a seconda del reddito familiare. "La scansione temporale con cui rendere universali i nuovi strumenti per la famiglia - ha detto il candidato premier dell'Unione - dipenderà dalla situazione di bilancio ma è chiaro per noi questa rappresenta una forte priorità".
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Se fosse vero sarebbe l'unico sostegno sensato alle famiglie dai tempi dei fenici; alla faccia dei PACS disgregacoppienormali, l'Unione dimostrerebbe di aver capito come si aiuta davvero la famiglia senza fare propaganda...
Mi sa che però sono daccordo con Bondi e Cicchitto, questa è propaganda elettorale bella e buona...
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