Tuesday, August 21, 2007

Odio ammettere di aver torto...

...ma questa volta almeno a Billy glielo devo...

In principio fu Tarantula: era il quattro giugno, l'attesa per Zeitgeist era tanta, e ritrovarsi all'improvviso con quel mid-tempo banalotto mi aveva lasciato con l'amaro in bocca...

Poi arrivò il disco, e in quel caso non mi degnai nemmeno di "bloggarne" l'uscita... il motovo? Sempre lo stesso: canzoni con poco mordente, molta confusione e poca roba da salvare oltre alla solita stratosferica batteria di Jimmy Chamberlin.

Forse, proprio come tanti in giro per la rete, il passo falso di The Future Embrace mi aveva messo sulla difensiva: Zeitgeist è indubbiamente spigoloso, poco immediato, molto poco "Smashing vecchio stile", e necessita di molto di più di un paio di ascolti superficiali per essere capito, ma se gli darete fiducia vi ripagherà con alcune delle migliori canzoni mai scritte nella ormai ventennale carriera degli SP: United States è incredibile, un muro di suono dritto dritto sullo stomaco, sorprendente ed incalzante; That"s the way e Neverlost possono venire solo dalla sensibilità distorta di una zucca, For God and Country al primo ascolto sembra una presa in giro tanto è banale, al quinto è da ipnosi...

Insomma, date una possibilità a zio billy, anche sto giro se l'è meritata!


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