Thursday, September 06, 2007

Il mobbing è male, ma essere stronzi pure...

Daria Bignardi scrive un post interessante sul suo blog riguardo al mobbing, di cui riporto un estratto...

Style.it » Barbablog
In un gruppo di persone che non si sono scelte reciprocamente, come accade sul lavoro, che cosa si deve fare se si è costretti a convivere con qualcuno antipatico, laido, aggressivo o puzzolente? Dove finisce la tolleranza e dove inizia il sacrificio? Perché devo sorbirmi otto ore al giorno un collega noioso, pigro, meschino, petulante o anche solo troppo, troppo cretino? E, soprattutto: se io sono noiosa o antipatica o stronza o tutte queste cose insieme, è giusto o no che me lo facciano notare? Magari potrei migliorare.
Bel dilemma. Io sono sempre stata per dirsi le cose e far esplodere i conflitti, in nome dell’autenticità e della profondità, ma invecchiando capisco che non sempre è la scelta migliore. Ci sono persone che non sono in grado di reggere un confronto diretto, e imporglielo diventa prepotenza. Come sempre, è una questione di equilibrio e sensibilità. Per usare una delicata sintesi: probabilmente i deboli vanno protetti ma gli stronzi no. I noiosi? Dipende. Se sono noiosi buoni, sì. Se invece sono noiosi aridi ed egoisti, che mangino pure in mensa da soli
Personalmente sono sempre stato fortunato con i colleghi di lavoro, con l'unica eccezione di un lavoro estivo a Pesaro: si trattava fondamentalmente di digitalizzare delle mappe, cosa che vuol dire starsene otto ore davanti al PC e spegnere il cervello. Eravamo io ed un altro ragazzo di Fano, tale Daniele, uno di quei tipi tranquillissimi e gentili oltre misura che di solito da bambini vengono presi per il culo e da grandi gli idioti li scambiano per degli sfigati, mentre in realtà hanno capito tutto dalla vita (non per dire, ma adesso Daniele lavora a Londra come dirigente in una multinazionale della finanza...).

Ebbene, a parte me e Daniele, i colleghi erano degli autentici idioti, a partire dalle due responsabili dell'ufficio, due zitelle in evidente astinenza, fino agli altri ragazzi che lavoravano alla digitalizzazione, una massa di debosciati rompipalline anzichenò. Tanto per dire, una di ste due donnacce, che si spacciava per olimpionica di Tiro con l'Arco, sosteneva che era legittimo in una gara sportiva "abbattere" con ogni mezzo l'avversario, mentre uno di sti ragazzi dell'ufficio era convinto che quando si imposta la temperatura dell'aria condizionata ad un certo livello, finchè la temperatura ESTERNA non scende a quel livello il condizionatore non si ferma mai... cosa che in parole povere significa che uno accende il condizionatore ad aprile e lo spegne a ottobre...

Insomma, la mia risposta alla domanda "Perché devo sorbirmi otto ore al giorno un collega noioso, pigro, meschino, petulante o anche solo troppo, troppo cretino?" è stata: non lo subisco, porto il lettore CD (ai tempi niente mp3...) e ascolto otto ore di musica, o faccio finta così nessuno mi rompe le balls.

A scanso di equivoci comunque... "Se io sono noioso o antipatico o stronzo o tutte queste cose insieme, è giusto o no che me lo facciano notare?"... io lo voglio sapere! Non cambierei il mio comportamento di una virgola probabilmente, ma guadagnereste la mia stima perchè avrete avuto il coraggio di non ascoltare otto ore di musica...


Technorati Tags:

Powered by ScribeFire.

No comments: