Anno che te ne vai...

Sei stato stronzo, 2007.
Per certi versi stronzo forte.
Hai cercato di mettermi KO già dall'inizio, con uno dei capodanni peggiori della storia dell'umanità.
E poi nei primi mesi dell'anno mi hai piazzato due colpi niente male, mettendomi in crisi sportivamente e soprattutto professionalmente.
Quest'ultima in particolare è stata una bella mazzata, che mi ha insegnato una lezione importante: le persone inevitabilmente ti deluderanno, se a loro associ aspettative troppo elevate.
Fortunatamente, 2007, ti sei placato un pò nei mesi estivi, concedendomi una estate divertente ed stagione di Beach Volley piacevolissima.
Però ti sei subito ricordato di che pasta eri fatto, anno bastardo, e a settembre mi hai costretto a mettere in discussione tante cose su di me, sulla mia vita e sul mio futuro.
Mi hai fatto iniziare una divertente stagione di pallavolo CSI con tanti amici, e mi hai costretto ad abbandonare tutto e tutti pochi mesi dopo, proprio quando cominciavo a divertirmi...
Insomma 2007, sei stato stronzo, ma magari l'hai fatto per il mio bene.
Ti ricorderò 2007, e magari tra qualche anno sarò pure contento di come ti sei comportato.
Ma anche no.

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Pensierino di Natale

Anche quest'anno gliel'abbiamo fatta, è arrivato il Natale e grazie a Dio tempo due giorni e sarà tutto finito...

Ma intanto siamo ancora al 24 e ci toccherà sorbirci nell'ordine:
- Corsa disperata tra i centri commerciali per accaparrarsi gli ultimi gadget da regalare...
- Cena "distruzione" con il parentato dalle ore 21:00 ad oltranza.
- Discussioni su politica, caccia, mutui casa vari.
- Replica di "La spada nella Roccia".
- SMS della TIM che pubblicizza "Natale con Eva Henger" (arrivato proprio adesso, giuro!).
- Cappelletti in brodo e zampone+lenticchie il pranzo di Natale.
- Mega messa fantozziana da un'ora e cinquanta.
- Luisa Corna a "Domenica In" che scimmiotta John Lennon e "prega" per la fine di tutte le guerre.
- Auguri di Natale via SMS a numeri di cui non si sa di preciso chi sia l'intestatario.

In realtà il motivo del post era tutt'altro... da qualche anno a questa parte ogni Natale viene "venduto" come Natale di austerità: le tredicesime vanno tutte per il mutuo, nessuno c'ha più 'na lira, la gente gira ma compra poco... insomma ci sentiamo tutti più poveri.

Questo è indubbiamente vero (in fondo gli aumenti di benzina, luce e gas, mutui e assicurazioni, sono più che reali), ma ancora devo capire quanto grande sia la componente psicologica e quanto sia l'impoverimento reale... insomma, siamo più poveri perchè realmente non gliela si fa, o perchè semplicemente vogliamo troppo? Quanti "ggiovani" non si possono comprare una casa perchè ancora pagano il mutuo della A3 nuova fiammante? Non è che forse ci sentiamo poveri anche perchè vogliamo vivere come Briatore, e non ci accontentiamo di meno?

La migliore risposta a questi quesiti è un'altra domanda: perchè da un pò di tempo a questa parte mi metto a scrivere cose che pure Bruno Vespa scarterebbe per il suo "programma"?
Buon Natale, cu next year!


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Quanto sei bella Roma, quando è sera...

...cantava il buon Antonello Venditti in Roma Capoccia... beh, evidentemente, a antò, te ne stavi alla larga "dar raccordo" nei giorni lavorativi!
A scanso di equivoci, Roma è davvero una città magica, piena di cose da fare e da vedere: in un primo week-end di "esplorazione", abbondantemente immortalato dai miei compagni di viaggio, non ho che visitato una minima parte di tutto quello che la città offre quanto a bellezze e divertimenti, ma vivere a due passi "dar cuppolone" non ha prezzo...
Il problema per certi versi è proprio questo: quella che nel week-end è la vita normale di una metropoli (traffico moderatamente abbondante, eventi, negozi, concerti, sport, tutto a portata di mano) nei giorni lavorativi diventa più o meno un inferno, ovvero un serpentone continuo di auto che negli orari clou (dalle 7.30 alle 9.30 e dalle 17.30 alle 19.30) intasa l'intero raccordo anulare e tutte le strade consolari :(
Ora, fortunatamente per i miei spostamenti risento in minima parte del problema: lavorando fuori Roma io mi muovo "contro traffico" e incontro pochissime code, quindi non mi posso lamentare... Quindi, che sto addì?

Vi racconto una storia... oggi decido, uscito dal lavoro, di andare al Marco Polo Expert di Ciampino, per fare un pò di shopping vario: 15,9km per 20 minuti secondo google. Beh, coda "standard" all'entrata del raccordo della via Appia, semafori vari... insomma parto alle 18.15 e arrivo alle 19.20.
Faccio le mie cose e verso le 20.00 esco dal centro commerciale per tornarmene a casa: decido di provare un itinerario nuovo ma, ancora poco pratico, sbaglio strada: gran giro del caiser e arrivo in casa alle 21.10.
Ora, questa per me è una eccezione, ma per tanti romani è lo standard, un'ora e passa per fare 15km di strada.
La conclusione qual'è: se magari fanno un bel concerto o una rassegna cinematografica a Roma Nord, è come se per voi fanesi fosse a Bologna... decisamente fuori portata :(

P.S: quando ho deciso di scrivere questo post pensavo che la conclusione fosse meritevole di essere scritta, mi accorgo ora che è 'na gran str***ata.


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Tutto iniziò a Scanzano Ionico...

Il governo Berlusconi decise che in quel comune si sarebbe costruita una discarica di materiali radioattivi: i cittadini giustamente si incazzarono parecchio e protestarono in tutti i mezzi leciti e meno leciti, come bloccare l'autostrada... la loro protesta ebbe successo, il governo di allora ritornò sulla sua decisione, tutti quanti fummo felici e contenti, e si creò un precedente...
Ora ogni protesta, seria o meno seria (pensate ai tassisti che hanno bloccato Roma qualche giorno fa...), passa per un attentato alla libertà della gente, e complice la debolezza di questo governo anche sto giro i camionisti l'avranno vinta, invece di prendersi le meritate randellate dai poliziotti, che però se ne stanno buoni buoni a sparare ai tifosi e ai no-global...

Le ricette dello chef

Pasta al pomodoro

Andate al sigma e comprate, nell'ordine:

• un pacco di pennette rigate
• una bottiglia di passato di pomodoro
• una cipolla

Tornate al sigma perchè vi serviranno anche olio, sale e pepe, che in casa non avete.

Prendete una pentola antiaderente, in cui metterete nell'ordine:

• olio quanto basta (un pò)
• pezzettini di cipolla (poca)
• sale e pepe a gradimento

Soffriggete la cipolla nell'olio finchè la cipolla non inizia a rosolare, quindi mettete dentro la stessa pentola la passata di pomodoro.

Lasciate bollire il pomodoro finchè il sugo non comincia ad assumere una certa consistenza, quindi spegnete il fuoco.

Per intanto. mettete a bollire in una pentola separata l'acqua per la pasta, dopodichè "buttate la pasta" e cuocetela 10 minuti circa (anche nove se vi piace la pasta al dente).

Scolate la pasta in uno... scolapasta (!!!) e mettete la stessa nella pentolina col sugo.

Assaggiate, buttate tutto quanto e andate in pizzeria.

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Qui Roma, a voi studio...

...eggià, è da ieri che ho abbandonato la ridente Fano per spostarmi nell'altrettanto ridente Roma...
Ancora ho ben poco da dire, nel senso che ieri e oggi le ho passate tra trasloco, sistemazioni varie ed immancabile shopping all'Ikea, quindi è fin troppo presto per fare un bilancio...
Di certo domani, con la prima giornata di lavoro nella mia nuova ditta, avrò le idee un pò più chiare, per adesso solo una gran confusione in testa :)
Intanto vi invito a guardare un paio di foto scattate col telefonino, in cui si vede la mia nuova casa, dentro e fuori!
A presto per ulteriori novità...

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